Page 15 - PAOLO STACCIOLI
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e pregiato, che pare assecondarlo nella resa dei toni collezionisti, sia in Italia che all’estero, così come i
screpolati e profondi delle superfici. Così il frammento, numerosi attestati di stima che la critica artistica gli ha
la mutilazione, la concentrazione sulla porzione che riconosciuto, le mostre personali e collettive in musei e
ha guidato l’artista nella creazione di questa fortunata gallerie, che stanno moltiplicandosi, negli ultimi anni,
tipologia, è esaltata dalle patine screziate, che evocano il ad un ritmo incessante.
primitivo splendore di antichi reperti, consunti e offesi Ed in ogni occasione, nella presentazione di un nuovo
dal tempo. lavoro pare aver raggiunto l’acme della creatività, pare
presentarci la pagina più singolare del suo percorso.
Una rivelazione, che passa ancora una volta attraverso Invece, dietro il suo sorridere ironico (che mi pare lo
il magma della materia, della terra, attraverso la ricerca stesso delle statue etrusche del quale parlava Marino
di una riserva energetica intrinseca, sconosciuta, che Marini), si nasconde un artista maturo, che vede con
promette la scoperta di nuove vie espressive. Alle quali nitidezza la possibilità di soluzioni sempre nuove, vede
la natura appassionata di Staccioli non si sottrae, ma impalcature messe in modo da poter sempre essere
anzi procede in uno sperimentalismo ansioso, intuitivo, ricostruite. Conta non a torto, Staccioli, che il sottoporci
devoto al rituale della pratica e le sue vocazioni, e per ad un continuo fuoco di freschezza, invenzione e
questo al riparo da codificazioni e sterili teorizzazioni bellezza, che sono le doti che profonde nel paesaggio
estetiche e culturali. Una volontà che ha segnato la sua impoverito della scultura contemporanea, ci conduca
opera nell’arco di quasi un trentennio intenso e prolifico ad un rinnovato stupore, ad una distrazione rispetto alla
che lo ha portato, oggi, a rappresentare una delle figure logica, al prevalere del sogno rispetto alla realtà.
di primo piano nel panorama degli artisti toscani E ci sorprende ancora, si, come solo l’uomo che non ha
contemporanei. paura di avvicinarsi alle latitudini della surrealtà con la
Ne sono prova una nutrita cerchia di estimatori e forza della fanciullezza, può fare.
Bronzo, 007